Legge 53/2000 ecco cosa c’è da sapere su questa normativa e chi può beneficiarne

Il lavoro è un elemento importante nella vita di ognuno di noi. Possiamo avere tante soddisfazioni personali impegnandoci in una carriera che ci appassiona. Però non siamo il nostro lavoro, nel senso che ci sono anche problemi esterni, come famiglia oppure di altro genere, in cui è necessario avere delle possibilità di poter gestire vita personale e lavoro.

Per questo la Legge 53/2000 prende in considerazione proprio quelle situazioni “insolite” che però tutti possiamo avere. I problemi per motivi familiari, per malattie o patologie, sono appunto situazioni che si debbono riuscire a gestire al meglio senza il timore di perdere il lavoro.

Gravi motivi familiari, supporto della Legge 53/2000

Nella Legge 53/2000, quando venne emanata, si fece largo un “nuovo diritto del lavoratore”, vale a dire quello del problema della famiglia. Non è mai semplice gestire e portare avanti la vita di coppia, crescere figli, occuparsi di genitori anziani o disabili. Per riuscire a gestirsi è necessario avere del tempo che purtroppo si deve togliere al lavoro.

Quando è palese che ci sono appunto delle situazioni gravi per motivi familiari, con la Legge 53/2000, si possono avere dei congedi che si possono dividere in: retribuiti e non retribuiti.

Inoltre è possibile avere un congedo che sia continuativo, fino ad un massimo di 2 anni, oppure frazionabile in modo da avere una gestione nel corso dei mesi. Tutto però dipende dal fattore scatenante, cioè da quale sia il motivo per cui si è costretti ad assentarsi dal lavoro.

Cosa sapere su questa normativa?

A poter accedere alla Legge 53/2000 sono i dipendenti pubblici e privati, ma che hanno un contratto a tempo indeterminato oppure che hanno un contratto a tempo determinato di almeno 4 anni. Per tutti gli altri è possibile avere dei permessi, ma che sono diversi e che spesso non sono retribuiti.

Per i lavoratori che hanno problemi familiari da risolvere è possibile accedere alla Legge 53/2000 senza retribuzione. Diciamo che la questione diventa spinosa e quindi è bene parlare direttamente con il proprio datore di lavoro o consulente del lavoro.

Quando invece si parla di malattie e disabilità allora la Legge 53/2000 afferma che ci deve essere una retribuzione poiché tali problemi sono indipendenti dal volere del soggetto interessato.

Chi può beneficiare della Legge 53/2000

Come accennato a beneficiare della Legge 53/2000 sono tutti coloro che hanno un lavoro pubblico o privato, ma con dei contratti che siano a tempo indeterminato o con determinato a 4 anni. Tale diritto viene dato proprio perché il lavoratore si ritrova ad avere già una strutturazione del tempo e degli impegni lavorativi che possono subire gravi danni quando nascono dei problemi esterni improvvisi.