Modulo per assegni familiari: ecco dove trovarlo e a chi consegnarlo

Fino al 2021 erano presenti, quali prestazione a sostegno delle famiglie di alcune categorie di lavoratori e di titolari di pensione, i cosiddetti assegni per il nucleo familiare. Per ottenerli doveva essere compilato l’apposito modulo per assegni familiari. A partire dal 2022, però, assisteremo all’introduzione di una nuova forma di sostegno, rappresentata dall’Assegno Unico. Ecco come andavano richiesti gli assegni familiari e come funzionerà il nuovo assegno.

Modulo per assegni familiari: cos’era?

Gli assegni per il nucleo familiare, ovvero gli assegni familiari (spesso abbreviati semplicemente in ANF) consistono in una prestazione economica erogata dall’Inps ai nuclei familiari in possesso dei requisiti necessari. Tra questi rientrano i nuclei famigliari di alcune categorie di lavoratori, dei soggetti titolari di pensione o prestazione economica previdenziale da lavoro dipendente, nonché le famiglie dei lavoratori assistiti dall’assicurazione contro la tubercolosi.

L’importo degli assegni famigliari è il risultato di una serie di calcoli che si basano su diversi fattori, tra qui principalmente il numero dei componenti del nucleo familiare e il reddito familiare. In ogni caso, la tabella degli importi degli assegni familiari si può rinvenire sul sito dell’INPS alla relativa voce.

Per fare domanda per gli assegni famigliari è prevista una determinata procedura. Fino al 2021 questa procedura consisteva in una richiesta tramite apposito modulo per assegni familiari, e nello specifico il modulo SR16 – ANF/DIP.

Come si faceva domanda?

Fino a pochi anni fa questo modulo poteva essere inoltrato anche in forma cartacea, da consegnare direttamente al datore di lavoro del richiedente. A partire dal 2019, invece, la procedura per ottenere l’assegno per il nucleo familiare è diventata esclusivamente telematica. Questa doveva quindi essere presentata tramite modulo per assegni familiari online direttamente dal sito dell’INPS. In alternativa, poteva essere delegato un CAF, un patronato o un consulente del lavoro.

Ad ogni modo, il modulo per assegni familiari online doveva essere inoltrato o entro il 30 giugno dell’anno o prima dell’elaborazione della busta paga di giugno. Altrimenti, in caso di assunzione, al momento dell’assunzione (o della prima busta paga). Nel caso in cui non si fosse presentata in tempo la domanda, comunque il ritardo non comportava conseguenze dal momento che gli assegni per il nucleo familiari erano retroattivi.

Il modulo per assegni familiari, comunque, poteva essere scaricato direttamente dal sito internet del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Oppure, più semplicemente, poteva essere rinvenuto cercando sui principali motori di ricerca la chiave “modulo per assegni familiari“.

Assegno unico 2022: le novità in arrivo

Come già accennato, a partire dal 2022 gli assegni familiari e molte altre prestazioni saranno accorpate nell’assegno unico (o assegno unico universale 2022). Tra le prestazioni inglobate, anche le detrazioni per figli a carico, l’assegno dei Comuni per nuclei con almeno 3 figli minori, il premio alla nascita e il bonus bebè. Restano quindi fuori le prestazioni di cui al bonus asilo nido.

L’erogazione inizierà a partire dal marzo 2022 e consisterà nel versamento di una somma mensile pari a 175 euro per le famiglie con figli minorenni e con un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. Con l’aumentare dell’ISEE diminuirà quindi l’importo dell’assegno unico. Per le famiglie con ISEE entro i 40 mila euro l’importo sarà pari a 50 euro.

Per le famiglie con figli maggiorenni e fino 21esimo anno di età, l’importo mensile sarà pari a 85 euro in caso di ISEE fino a 15.000 euro. L’importo scenderà in modo progressivo fino alla somma di 25 euro per le famiglie con ISEE pari o superiore a 40.000 euro.

Per fare domanda per l’assegno unico bisognerà aspettare gennaio 2022. Come detto, però, l’erogazione dell’assegno unico universale avverrà a partire dalla fine del mese di marzo 2022 in misura uguale per entrambi i soggetti che esercitano la responsabilità genitoriale. Nel caso di affidamento esclusivo l’assegno sarà versato al genitore affidatario, salvo diversi accordi.