Buoni fruttiferi postali: una buona forma di investimento?

Gli italiani sono sempre stati un popolo di risparmiatori. Nelle varie statistiche europee e mondiali, le percentuali di risparmio delle famiglie italiane sono sempre tra le più alte, forse perché retaggio di una mentalità che prevedeva di pensare sempre al futuro proprio e dei propri familiari. Seppur le ultime statistiche vedano in calo questa percentuale, a causa della crisi economica promulgata, che il nostro paese sta vivendo ormai da diversi anni, gli italiani continuano ad essere un popolo di risparmiatori.

La fascia di età maggiormente votata al risparmio è quella medio alta, con una maggiore concentrazione tra i pensionati, e tra i redditi medio alti. Soprattutto per quanto riguarda i pensionati, gli strumenti di risparmio preferiti sono da sempre i titoli di Stato e i buoni postali. Forse perché le Poste sono da sempre considerate un baluardo del risparmio gestito, perché oggi le banche non godono più di una buona nomea e perché i titoli di Stato hanno raggiunto dei livelli di interesse mai così bassi nella loro storia, oggi i buoni di risparmio postale vedono un aumento netto e incontrastato tra i risparmiatori.

Tra i vari prodotti di risparmio offerti da Poste Italiane, troviamo i buoni fruttiferi.

Cosa sono esattamente i buoni fruttiferi postali?

I BFP, o buoni fruttiferi postali, sono dei titoli emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, cioè dalla società pubblica che gestisce il risparmio postale, che forniscono degli interessi con pagamento periodico, e permettono a chi li sottoscrive di poter riavere sempre indietro in qualsiasi momento il capitale investito.

Si tratta di investimenti sicuri e protetti, che garantiscono il pagamento degli interessi se il capitale rimane investito per almeno 6 mesi o un anno. I buoni emessi sono garantiti direttamente dallo Stato italiano, sono venduti tramite gli uffici postali, non presentano nessuna spesa di commissione, e si possono investire anche piccole somme di denaro.
Si può ritirare il capitale investito, o una sua parte, in qualsiasi momento, ricevendo comunque il pagamento degli interessi maturati qualora si siano maturati i requisiti necessari, di norma almeno sei mesi di giacenza minima. Sono soggetti ad una ritenuta fiscale del 12,5%, e se la somma investita è superiore ai 5.000€, ad imposta di bollo.

Esistono moltissime tipologie di buoni fruttiferi postali, a seconda se di breve durata, lunga durata, se con una componente indicizzata, buoni fruttiferi per i minorenni, a tasso fisso o variabile. A seconda della tipologia, presentano rendimenti diversi, che di solito aumentano con il passare del tempo, quantità minime di investimento, e clausole per il pagamento degli interessi sui ritiri anticipati differenti.

I buoni fruttiferi postali rappresentano uno strumento sicuro e garantito, per fare un investimento anche piccolo senza preoccupazioni. Certo, il fatto di essere esenti da rischio, fa si che i rendimenti siano di media molto bassi, tuttavia crescenti nel tempo in modo da premiare la fedeltà dei risparmiatori. Inoltre, con i nuovi prodotti finanziari dedicati ai minori, è possibile aiutare figli e nipoti, con un investimento sicuro, che può essere sottoscritto anche con piccole somme di denaro, adatto perciò ad una platea molto ampia di persone.