Conversione Franchi Svizzeri Euro: ecco quale calcolo fare

Chi opera nel Forex, o semplicemente ha necessità di sapere a quanti Euro corrisponde un Franco Svizzero, non potrà fare altro che tenersi aggiornato grazie alla conversione Franchi Svizzeri Euro. Per operare questo tipo di conversione, però, è necessario un apposito strumento. La risorsa principale in questi casi è rappresentata dal web, che ci permette di ottenere il cambio Euro Franchi Svizzeri online in tempo reale in pochi click. Ecco spiegato come.

Conversione Franchi Svizzeri Euro: come si fa?

Come già accennato in apertura, i motivi per i quali si può avere bisogno di una conversione franchi svizzeri euro sono molteplici. La Svizzera, come ben sappiamo, ha rappresentato per decenni, e in parte rappresenta ancora, un paradiso fiscale. Chi si reca in Svizzera per i suoi acquisti, per affari, per piacere o chi ha interesse a investire nel Foreign Exchange Market, lo sa bene.

Per avere una conversione franchi svizzeri euro affidabile e rapida i metodi sono diversi. Ci si può recare in una delle tante agenzie che si occupano di trasferimenti di denaro all’estero, in quanto sono sempre aggiornate sui relativi cambi. Oppure, si può controllare tramite una veloce ricerca sul web. Basterà infatti cercare siti internet che si occupano di cambio valuta. Uno dei più conosciuti, nonché più aggiornati e affidabili, è xe.com.

Ovviamente, il principale punto di riferimento è rappresentato dai valori fissati dalla Banca Centrale Europea. La BCE è infatti l’ente preposto all’aggiornamento periodico dei tassi di cambio. 

In alternativa, già solo cercando “conversione franchi svizzeri euro” su Google avrete a disposizione un comodo convertitore di valute. Vi sarà sufficiente impostare la valuta di partenza e quella in cui volete ottenere il cambio e, quindi, immettere l’importo. Una volta inserito l’importo vedrete comparire automaticamente la cifra corrispondente.

Ad oggi un franco svizzero corrisponde a circa 0,96 euro.

Storia del Franco Svizzero

Fino al 1798, anno della creazione della Repubblica Elvetica, l’emissione delle monete era regolamentata dai singoli cantoni e da altre piccole autorità. A partire dall’unificazione del territorio, però, per la prima volta fu adottata una unica valuta, il Franco Svizzero. Come sistema monetario di riferimento fu scelto quello che era già in uso a Basilea, Soletta e Berna.

Successivamente, tra il 1803 e il 1848, i singoli Cantoni rientrarono in possesso del diritto di emettere moneta in modo autonomo. A partir dal 1848, però, tale diritto spettò esclusivamente alla Confederazione Svizzera, e già due anni dopo iniziarono a circolare le nuove monete, coniate dalla Zecca della Confederazione Svizzera, a Berna. In questo modo le vecchie monete, in modo graduale, furono sostituire dalla nuova.

Monete e banconote

Inizialmente il franco svizzero ebbe pari valore rispetto a quello francese, ma fino al 1927 in Svizzera circolarono anche monete in argento e in oro. Ciò in quanto la Svizzera era uno dei membri fondatori dell’Unione monetaria latina, insieme a Francia, Belgio, Italia e Grecia e, successivamente, altri stati.

Per ogni moneta d’argento il corrispettivo in franchi svizzeri poteva essere di 1/2, 1, 2 o 5 franchi. Le monete in oro, invece, le cosiddette Vreneli, potevano valere 10, 20 o 100 franchi.

A partire dal 1907 fu la Banca Nazionale Svizzera a detenere il diritto di emettere le banconote, inizialmente utilizzando lastre di banconote preesistenti e sovrapponendo le scritte ed una rosetta con la croce svizzera a causa della mancanza di tempo per creare una nuova serie di banconote.

Attualmente tra le monete troviamo tagli da 5, 10, 20 e 50 centesimi e da 1, 2 e 5 franchi. A partire dal primo gennaio del 2007 sono state abolite le monete da 1 centesimo, mentre già dal 1978 sono fuori corso legale quelle da 2 centesimi.

Per quanto riguarda le banconote di franchi svizzeri sono presenti tagli da 10, 20, 50, 100 e 200.