Detrazioni spese mediche: ecco in cosa consistono, quando si richiedono e in che modo

Fare fronte alle spese mediche non è sempre facile, ma lo Stato mettete a disposizione diverse detrazioni fiscali. Per saperne di più su queste ultime e come richiederle, è possibile continuare a leggere questa pagina.

Le spese detraibili

Sono diverse le spese che si possono detrarre, elencate sulla pagina ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, a cominciare da quelle con detrazione Irpef, del 19 % (se tali spese superano i 129,11 euro), che possono essere relative a prestazioni rese da un medico generico, acquisto di medicinali, prestazioni specialistiche o chirurgiche, analisi, trapianti di organi, cure termali o acquisto di dispositivi o attrezzature mediche, incluse le protesi. Nella stessa misura, sono incluse anche l’assistenza infermieristica e riabilitativi, prestazioni rese da operatori tecnici, o altre attività terapeutiche.

Importante, è documentare le spese mediche, con fatture e scontrini, preferibilmente con indicazioni per la terapia e la natura di certi farmaci, inclusi i preparati omeopatici. Lo stesso vale per medicinali acquistati all’estero.

Per ogni spesa, tuttavia, ci sono delle regole specifiche. A seconda delle prestazioni può variare la percentuale della detrazione, nonché il codice per identificare le spese nel modello 730. Non sono detraibili gli integratori alimentari. Nel suddetto modello delle tasse, le spese si possono identificare in sei righe, ovvero:

  • Rigo E1, che riguarda le spese sanitarie;
  • Rigo E2, per le spese sanitarie dei familiari a carico;
  • Rigo E3, relativo alle spese sanitarie per chi soffre di disabilità;
  • Rigo E4, indicato per chi richiede veicoli per persone con disabilità;
  • Rigo E5, per la richiesta di cani guida per soggetti non vedenti;
  • Rigo E6, riservato a chi ha scelto la rateizzazione delle spese sanitarie.

Come richiedere le esenzioni dal ticket

Chi è affetto da particolari patologie può richiedere delle esenzioni per le spese mediche e i farmaci. Ci sono, poi, delle esenzioni classificate per il reddito, indicate con i codici E01, E02, E03 ed E04. Per fare un esempio di esenzione, si può citare il codice 027, di cui possono usufruire chi è affetto da ipotiroidismo (circa il 5 % degli italiani), evitando così di pagare analisi di base come TSH, FT3 ed FT4, radiografie e farmaci.

Per richiedere queste esenzioni, è necessario rivolgersi al proprio medico curante o ad una ASL che segnalano la patologia all’Agenzia delle Entrate, all’SSN e all’INPS. Ci si reca, poi, agli sportelli distrettuali, in cui si dovrà presentare un documento d’identità valida ed una sua fotocopia, la tessera sanitaria o il codice fiscale, sempre accompagni con una fotocopia, e se si richiede per conto di terzi anche una dichiarazione che spiega perché il soggetto non può fare domanda di persona (come un minorenne o un invalido). Le modalità di richiesta possono variare anche dal perché si richiede l’esenzione, che sia per reddito, per invalidità o patologia, e lo possono richiedere anche gli extracomunitari, con i dovuti moduli.