Vivere di rendita: quale è il capitale necessario?

Vivere di rendita è davvero possibile, ma quale capitale è necessario? Stabilire un ammontare preciso di capitale che consenta di comprendere se sia sufficiente per fare fronte a spese future e vivere a lungo, non è assolutamente facile e semplice da calcolare a priori.

Non esiste una risposta univoca e valida per tutti i risparmiatori, il tutto dipende dallo stile di vita e da come si è abituati a pianificare finanziariamente le spese.

Sapere gestire i propri risparmi nel migliore dei modi non è facile e, soprattutto, non si può assolutamente quantificare a priori il quantum necessario per fare fronte alle future spese. 

Vivere di rendita: quale capitale minimo occorre?

Smettere di lavorare definitivamente per iniziare a vivere di rendita, è davvero possibile? Esiste una formula che consenta di stabilire a priori l’ammontare del capitale minimo necessario per vivere di rendita?

Non si può essere certi sulle spese che si dovrà affrontare nel futuro e, soprattutto, occorre tenere in considerazione il fatto che il caro vita e l’inflazione hanno un impatto determinante sulle future uscite e sui prezzi dei beni d’acquisto.

Inoltre, si dovrebbe tenere conto anche della pressione fiscale e dell’incremento delle tasse, IVA, etc. etc., specie se si ha intenzione di continuare a vivere sul territorio nazionale.

Il discorso sulla pressione fiscale, sulle tasse e su ogni altra voce di spesa di natura tributaria cambia se si prende in considerazione la possibilità di trasferire la propria residenza fiscale all’estero, in particolare sulle Isole Canarie, alle Baleari o in qualche Paese dell’Est Europa.

Tuttavia, seppur a grandi linee è possibile utilizzare una formula matematica che permette in modo semplice e veloce di calcolare il capitale minimo necessario da mettere da parte per iniziare a vivere di rendita.

È importante conoscere a priori le spese mensili, moltiplicarle per 12 al fine ultimo di calcolare le spese annuali e, infine moltiplicarle per 30.

Si ottiene una stima del capitale necessario per vivere di rendita e non lavorare mai più per tutta la tua vita.

Ecco un piccolo esempio applicativo: se attualmente le spese mensili ammontano a 1.500 euro si moltiplichi per 12 mesi per calcolare l’ammontare di spese annuali (12*1.500 = 18.000 euro), le quali devono essere rimoltiplicate per 30 (18.000*30= 540.000 euro). Ecco un capitale minimo (stimato) per iniziare a vivere di rendita e smettere di lavorare.

Si tratta di una stima dato che si è ipotizzato che le uscite mensili ammontassero a 1.500 euro: certi soggetti dichiarano di spendere 500 euro tra spese per la casa, tasse, bollette, etc.

Ben si comprende come il capitale minimo necessario cambi di entità al variare delle spese/uscite monetarie mensili.

Conclusioni

Dalle considerazioni poste in evidenza, ben si comprende come la variabile spese mensili ovvero uscite mensili giochi un ruolo di primo piano per stabilire il capitale minimo necessario per iniziare a vivere di rendita.

Si deve considerare anche che 1.000 euro oggi in un recente domani potrebbero non valere nulla data l’inflazione e l’incremento del costo della vita.

Infine, non meno importante è considerare la residenza fiscale dato che l’Italia è uno dei paesi con più alta pressione fiscale.