Obbligazioni sovranazionali: quali sono? Dove controllare i loro indici?

Quando si parla di obbligazioni sovranazionali si fa riferimento a dei titoli obbligazione od obbligazionari i cui emittenti sono organizzazioni internazionali. La peculiarità risiede nel fatto che queste organizzazioni, proprio per la loro natura internazionale, non possono essere identificate con un unico Paese. Ne costituiscono un esempio la World Bank o la Banca europea per gli investimenti – BEI. Ecco una breve panoramica su questi strumenti di investimento.

Obbligazioni: cosa sono?

Come accennato, le obbligazioni sovranazionali fanno parte della categoria più ampia delle obbligazioni. Ma cosa sono le obbligazioni, anche dette “bond” in inglese? Le obbligazioni sono, in parole povere, dei titoli di debito che possono essere emessi sia da società che da enti pubblici.

Quando a emetterli sono banche, imprese o società private si parla di corporate bond. Quando invece sono gli Stati a emetterli, si parla di “titoli di Stato” o “obbligazioni governative” (in inglese, sovereign bond). Ne fanno parte, per esempio, i BOT (Buoni Ordinari del Tesoro), i Btp Italia (buoni del Tesoro poliennale) e così via.

Se, infine, le obbligazioni sono emesse da organizzazioni internazionali che non fanno capo a un unico e preciso paese, allora ci troviamo di fronte a delle obbligazioni sovranazionali. Tra queste, le principali sono:

  • World Bank Tf 2,25% Gn21 Usd
  • Eib Tf 7,25% Gn21 Brl
  • World Bank Tf 8% Lg21 Mxn
  • Efsf Lg21 Eur 3,375
  • Ifc Tf 1,125% Lg21 Usd
  • World Bank Sustainable Tf 2,5% Lg21 Cny

Per controllare i loro indici si può fare riferimento, per esempio, alla sezione Mercati de Il Sole 24 Ore.

A cosa servono le obbligazioni?

Lo scopo della loro emissione sul mercato è quello di mettere insieme dei fondi provenienti direttamente dai risparmiatori e dagli investitori. Così facendo, questi enti possono avere a disposizione un capitale senza dover sottostare alle condizioni dei prestiti. Anche le obbligazioni sono quindi una sorta di prestito, ma a condizioni più vantaggiose per entrambe le parti, sia l’ente che l’investitore.

Quest’ultimo, dopo un certo lasso di tempo, infatti, riceverà in ritorno non solo il capitale che ha investito inizialmente (il cosiddetto “valore nominale“), ma anche eventuali tassi di interesse (che possono essere fissi o variabili) che si sono maturati nel corso del “prestito”.

Periodicamente sono quindi emesse delle cedole, ovvero dei pagamenti, la cui somma è influenza dal tipo di tasso di interesse stabilito in partenza.

Come si comprano le obbligazioni?

Se la vostra intenzione è quella di iniziare a investire in obbligazioni, la domanda che vi verrà spontanea a questo punto è: dove comprare le obbligazioni e come farlo? A questo proposito dovete sapere che la maggior parte degli strumenti finanziari hanno dei mercati ben definiti. Tra questi, possiamo trovare un mercato cosiddetto primario, e uno secondario. Nel primo sono vendute le obbligazioni appena emesse, che per la prima volta sono immesse nel mercato, e che quindi detengono un prezzo più alto.  Sul mercato primario si possono trovare:

  • corporate bond (obbligazioni societarie) emesse dalle imprese di grandi dimensioni
  • obbligazioni governative, emesse da enti governativi di tipo nazionale o regionale
  • obbligazioni sovranazionali, emesse da enti e organizzazioni internazionali
  • corporate (obbligazioni) bancarie, ovvero emesse dalle banche

Nel secondo, invece, vengono acquistate e vendute le obbligazioni e gli altri titoli già acquistati in precedenza, e che quindi si trovano già in circolazione e che erano in possesso di un altro investitore. Per questo motivo i prezzi sono più competitivi e, spesso, più alla portata dei piccoli investitori. Questi ultimi possono infatti trovare nel mercato secondario delle obbligazioni analoghe a quelle disponibili su quello primario, ma a prezzi inferiori.

Dove si acquistano e controllano gli indici?

Ora che abbiamo capito come funzionano i due distinti mercati delle obbligazioni, possiamo passare al dove acquistarle. Le obbligazioni sono catalogate tramite un codice identificativo, detto ISIN. Per reperire una specifica obbligazione è quindi questo codice cui dobbiamo fare riferimento.

Per quanto riguarda invece i luoghi in cui possono essere acquistate e rivendute, in Italia il principale è costituito da Borsa Italiana. Altri mercati sono Eurotlx, Hi-MTF, o Deutsche Börse per la Germania.

In alternativa, si possono acquistare delle obbligazioni “over the counter”, ovvero fuori dai mercati regolamentati. Il principale è rappresentato da Bloomberg, ma è piuttosto difficile comprenderne le dinamiche se si è alle prime armi.