Dichiarazione d’intento: ecco cos’è e quando vi si ricorre

Il commercio con l’estero è diventato sempre più comune. Siamo un pianeta che ormai non ha più distanze a livello di merci, ma dobbiamo rispettare le leggi per il pagamento dei dazi doganali e per tutto quello che riguarda l’iva.

Una delle spese più sostanziose che andiamo a pagare continuamente è l’iva. Perfino coloro che acquistano dei prodotti all’estero possono avere una spesa molto alta, ma oggi è possibile eseguire una procedura che si chiama: dichiarazione d’intento, per non pagarla.

Come poter avere la dichiarazione d’intento?

Cos’è esattamente la dichiarazione d’intento? Coloro che sono in possesso di una partita iva, quindi sono commercianti, che hanno intenzione di commercializzare (acquistare) prodotti dall’estero possono evitare di pagare l’iva. Un vantaggio che permette di dimezzare tantissimo le spese.

Infatti questa agevolazione nasce perché l’Oriente ha delle leggi in cui essi non sono tenute a versare l’iva al nostro paese, ma però la possono richiedere all’acquirente. Quest’ultimo si trova poi beffato perché in realtà poteva risparmiare.

Ecco come mai è nata la dichiarazione d’intento che permette di avere una regolarizzazione degli acquisti che quindi diventano a norma di legge nonostante ci sia l’eliminazione dell’iva.

Ovviamente consigliamo di contattare un commercialista per capire come agire, anche perché sarà poi necessario svolgere una procedura di allerta e avviso all’Agenzia delle Entrate sulla propria dichiarazione d’intento.

Quando si ricorre a questa dichiarazione intento?

Come abbiamo accennato, per riuscire ad avere una dichiarazione d’intento, è necessario svolgere un iter burocratico. Si deve inviare una lettera con dichiarazione d’intento direttamente all’Agenzia delle Entrate pe avvalersi di tale vantaggio.

Attenzione che comunque non si va a pagare l’iva, ma in una somma che viene determinata da un calcolo di un plafond. Siccome quindi non è che non si paga proprio nulla, meglio che vi rivolgiate ad un commercialista per capire se l’iva viene sospesa, quindi magari potrebbe venire richiesta dall’Agenzia delle Entrate in un secondo tempo, oppure se essa viene annullata diventando un vero vantaggio fiscale.

Queste informazioni diventano necessarie da capire perché tanti venditori si sono ritrovati poi a dover pagare il doppio dell’iva poiché essa era stata aumentata con una penale per il ritardo del pagamento dovuto.

Essa è utile?

La dichiarazione d’intento è utile in determinati momenti e per nulla conveniente in altri. Come abbiamo accennato si tratta di uno sgravio fiscale o beneficio che però avviene con un calcolo preciso. Inoltre l’iva che non si paga non è totale, ma ci possono essere delle percentuali. L’uso di un commercialista, per la dichiarazione d’intento, è assolutamente necessario per capire come procedere.