Borse volatili, ma 1 giovane su 5 vorrebbe diventare un trader

traderSui mercati finanziari continua a regnare la volatilità. Anche ieri le borse europee hanno sofferto sulla base delle incertezze per il futuro dell’economia e in particolare, sulle incertezze relative al nodo Grecia.

Secondo le indiscrezioni trapelate, infatti, sembra che un accordo sia possibile nonchè molto probabile ma occorre fare preto in quanto c’è tempo solo fino al 5 Giugno e le casse di Atene sono praticamente vuote.

Tra le peggiori piazze europee segnaliamo Piazza Affari, che comunque ha chiuso appena in segno negativo, e la borsa tedesca anch’essa in territorio negativo di meno di mezzo punto percentuale. Insomma anche se tutte con il segno meno c’è da dire che le perdite sono state molto contenute e questo fa ben sperare per il proseguimento della settimana che, come abbiamo già detto, sarà decisiva per permettere alla grecia di rimanere nella zona Euro.

Secondo il commissario Ue, Guenter Oettinger, un accordo tra le parti è assolutamente possibile ma le incognite sono ancora molte e Tsipras è pronto a stringere accordi con Russia e Cina per tentare strade alternative. Insomma la Grecia continua a giocare un ruolo chiave in questa crisi e ha determinare l’andamento dei mercati, come testimoniano gli accadimenti di questi ultimi 3 mesi.

Tre mesi che potremmo anche considerare di passione. Basta analizzare un grafico di borsa per rendersi conto degli alti e bassi che hanno caratterizzato questo contesto storico e della difficoltà che hanno avuto i piccoli investitori a porsi sul mercato senza caderne vittime. Il settore delle finanza, insomma, sembra essere in subbuglio ma, nonostante questo, i giovani continuano ad appassionarsi ai mercati finanziari.

Secondo una recente statistica, infatti, circa 1 giovane su 5 vorrebbe diventare un trader, una percentuale tutt’altro che bassa se consideriamo la particolarità del settore. Non a caso sul web sono nate diverse guide che spiegano come diventare un trader con consigli pratici per approcciarsi a questo mondo in modo professionale sia come unica fonte di reddito che, solamente per passione o come secondo lavoro.

Non dobbiamo dimenticarci, poi, delle recenti vittorie che ci sono costate un importante riconoscimento essendo arrivati primi come paese ad una delle più importanti competizioni di trading per studenti del mondo. Insomma il futuro della finanza in Italia sembra essere davvero in buone mani, alla faccia di chi vuole ritrarre i giovani come nullafacenti appassionati di solo sport e divertimento.