Tesla e il futuro: il coronavirus “contagia” le vendite in Cina

Tesla e il futuro: il coronavirus “contagia” le vendite in Cina

Secondo gli analisti di Credit Suisse, il colosso Tesla, per ora numero uno di Wall Street, a breve non vedrà giorni sereni.

Questo dipenderà sicuramente dall’elevata concorrenza che pian piano si farà avanti nel mercato automobilistico, ma anche da problemi interni l’azienda, quali logistica e produzione.

Mercato automobilistico: La concorrenza

Era ovvio che il mercato dell’elettrico, in un mondo sempre più inquinato e tendenzialmente naturista, si facesse sempre più strada nel mondo delle auto, scalzando i primi produttori.

Ford, diventando una seria minaccia per Tesla, farà uscire entro fine anno il suo modello di punta del mondo elettrico: Mach-E. Si tratta di un SUV, ispirato a Mustang, che avrà un range di prezzo che varierà tra i 40.000 e i 50.000 dollari e che sarà diretto concorrente di Model 3 di Tesla.

Azioni TESLA perdono il 12% a causa del calo delle vendite in Cina

Il titolo Tesla (TSLA) è fortemente diminuito nell’ultima settimana e le vendite dei veicoli Tesla in Cina stanno diminuendo a causa dell’epidemia coronavirus.

Il titolo azionario Tesla Inc. (NASDAQ: TSLA) è sceso oltre il 12% dopo che è stato annunciato che le immatricolazioni di auto in Cina sono quasi dimezzate a gennaio rispetto a dicembre 2019.

Tesla ha annunciato:

“Citando la China Automotive Information Net, sostenuta dallo stato, che raccoglie i dati del settore sulla base degli acquisti assicurativi, Bloomberg ha riferito giovedì che 3.563 auto Tesla sono state immatricolate in Cina il mese scorso, rispetto alle 6.643 di dicembre.”

Crisi del coronavirus è arrivata in un brutto momento per Tesla in Cina

La Cina è sicuramente un mercato importante per l’industria automobilistica, in particolare per i veicoli elettrici.

Rappresenta il secondo mercato più importante di Tesla e la società si aspettava una crescita significativa nel 2020 dopo aver completato la sua Shanghai Gigafactory lo scorso anno.

Non dovremmo dimenticare che il paese è un attore importante quando si tratta di fornitori di componenti automobilistici per l’intero settore. Per ora, Tesla non ha menzionato alcun problema relativo alla fornitura, anche se alcune altre aziende lo hanno fatto.

Tuttavia, la crisi del coronavirus sta arrivando in un momento eccezionalmente brutto per Tesla in Cina.

Dopo aver investito centinaia di milioni nel settore manifatturiero, stanno attraversando una crisi sanitaria che sta colpendo l’intero mercato.

Se la crisi in Cina continua, Tesla potrebbe trovarsi in una posizione in cui non è in grado di generare il flusso di cassa necessario dalle sue risorse cinesi.