Prestiti inpdap per insegnanti: cosa sono e come si ottengono

I Prestiti INPDAP per insegnanti permettono a questa particolare categoria di dipendenti statali di usufruire di condizioni economiche vantaggiose rispetto ai comuni prestiti che vengono offerti dalle banche e dalle società di credito finanziario.

Questi finanziamenti si suddividono principalmente in due categorie a seconda della durata del prestito:

  • Piccoli Prestiti INPDAP, con piano di ammortamento che va da un minimo di 12 mesi fino ad un massimo di 48;
  • Prestiti Pluriennali INPDAP, con piano di ammortamento che va da un minimo di 60 mesi fino ad un massimo di 120.

I prestiti INPDAP possono inoltre essere suddivisi anche in due categorie a seconda del tipo di erogazione dell’importo richiesto:

  • Prestiti INPDAP diretti, con importi di denaro erogati direttamente dall’INPS tramite un Fondo Credito alimentato costantemente dai contributi degli iscritti;
  • Prestiti INPDAP convenzionati, con importi di denaro che vengono erogati dagli istituti e dalle società di credito ma a condizioni più vantaggiose di quelle del mercato, seguitamente a una convenzione stretta appunto con l’Ente Previdenziale.

I cosiddetti Prestiti INPDAP per insegnanti possono rientrare nella categoria agevolata ed in questa guida tratteremo quelli che vengono erogati in maniera diretta dall’INPS. A determinare il tasso di interesse e la rata mensile da rimborsare non sono dinamiche soggettive del richiedente (contrariamente a quanto avviene per i tradizionali prestiti), ma i parametri contenuti in tabelle, consultabili in un documento chiamato ”Prontuario Prestiti INPDAP” che è visualizzabile direttamente dal sito dell’INPS www.inps.it. Nel caso di Piccoli Prestiti INPDAP per insegnanti l’aliquota del tasso di interesse sarà del 4,25%, mentre nei Prestiti Pluriennali INPDAP per insegnanti il tasso scenderà al 3,50%.

In entrambi i casi devono comunque essere aggiunti i contributi per il Fondo Rischi, variabili e specificati dal Regolamento ed un contributo fisso pari allo 0,50% dell’importo richiesto che coprirà le spese amministrative. I Prestiti INPDAP per insegnanti hanno alcuni limiti che non possono essere in alcun modo superati, tra cui il quinto dello stipendio mensile dell’insegnante. Praticamente più lunga è la durata del prestito maggiore sarà l’importo ottenibile, grazie ad una rata mensile più bassa e che potrà rientrare nel limite del quinto.

Ma a cosa possono servire i Prestiti INPDAP per insegnanti? I motivi per cui vengono richiesti sono diversi, anche se generalmente riguardano spese improvvise da affrontare oppure investimenti per progetti importanti (come acquisto o ristrutturazione di una casa o acquisto di un’automobile). È importante tuttavia ricordare che per la compravendita di un immobile esiste anche per gli insegnanti la possibilità di accendere un mutuo ipotecario INPS, che consente di ottenere un importo massimo di 300.000 euro ad un tasso di interesse del 2,95% nel caso di mutuo a tasso fisso. In questo ultimo caso tuttavia la domanda per il mutuo deve essere presentata dal 1° al 10 gennaio o dal 1° al 10 settembre di ogni anno.