Posizione economica C1: di cosa si occupa l’istruttore amministrativo? Quanto guadagna?

Quali sono le competenze necessarie per diventare istruttore amministrativo? Qual è lo stipendio per la posizione economica C1 e di cosa si occupa chi lavora secondo questo inquadramento nel settore pubblico? Nelle prossime righe cercheremo di rispondere in modo esaustivo a queste domande.

Che cos’è la posizione C1 in ambito pubblico?

In ambito pubblico, e in particolare nel momento in cui si decide di partecipare a un bando per il collocamento, l’inquadramento (e le relative mansioni e retribuzioni) seguono una precisa classificazione. Nel caso della posizione C, si tratta di una area professionale per la quale i lavoratori devono essere in possesso della conoscenza delle metodologie di
funzionamento di sistemi e processi gestionali.

Di conseguenza, sono chiamati a svolgere attività di pianificazione, coordinamento e controllo di importanti settori aziendali. Ciò significa che i lavoratori della categoria C sono coloro i quali svolgono funzioni che si caratterizzano per il loro elevato contenuto specialistico.

Rientrano nella posizione economica C1 le figure professionali di:

  • Collaboratore capo
  • Consigliere amministrativo
  • Consigliere tecnico
  • Collaboratore tecnico capo
  • Interprete traduttore bilingue
  • Altro in base all’organo di ricerca (INPS, Polizia di Stato, ecc.)

La figura professionale appartenente alla categoria C1 è preposta alle unità organiche interne aventi funzioni mercantili, amministrativo-contabile, commerciali e di controllo contabile presso gli organi periferici dell’Amministrazione. Il suo ambito di azione può però riguardare anche le attività tecnico-produttive. Allo stesso modo, tra i suoi compiti e le sue mansioni rientrano quelle di coordinamento di altre posizioni di lavoro presso gli organi centrali.

Il lavoratore inquadrato nella posizione C1 è chiamato quindi, oltre che a svolgere attività relative alla sua competenza professionale specifica del settore assegnato, anche a collaborare nello studio di metodologie di lavoro, nella ricerca e nel controllo economico della gestione. Rientrano tra le competenze previste per la posizione C1 anche quelle inerenti alle attività di programmazione e controllo, progettazione, studio, direzione lavori, collaudi e perizie.

Per quanto riguarda il settore informatico, il lavoratore deve essere in grado di analizzare le procedure meditante i linguaggi in uso nella programmazione elettronica, curando l’analisi del settore da meccanizzare ed elaborando. Affinché ciò sia possibile deve quindi essere in grado di operare sui diversi programmi occorrenti per l’automazione.

Infine, in riferimento alla posizione di interprete traduttore bilingue, tra le sue competenze rientrano quelle di traduzione e interpretariato in almeno due lingue estere, anche in simultanea. Conseguentemente è necessaria una approfondita conoscenza dei linguaggi settoriali, ovvero del linguaggio tecnico, economico, mercantile e giuridico.

Istruttore amministrativo: mansioni

Ma quali sono le mansioni dell’istruttore amministrativo inquadrato nella posizione economica C1? Innanzitutto bisogna specificare che le sue funzioni e mansioni possono differire in base all’ufficio di destinazione. In generale, però, si deve occupare di organizzare, amministrare e predisporre gli atti di natura amministrativa. Si può occupare, per esempio, dell’organizzazione di certificati di nascita e carte di identità se collocato in un Ufficio Anagrafe.

Per diventare istruttore amministrativo è necessario presentarsi a un concorso pubblico e sostenere due prove scritte e una prova orale. Le prove generalmente vertono su materie di diritto (sia costituzionale che amministrativo), ordinamento degli enti locali, procedimenti amministrativo e competenze della Pubblica Amministrazione.

Inoltre, deve essere in grado di utilizzare gli strumenti informatici e conoscere almeno una lingua straniera tra inglese, francese, spagnolo o tedesco.

Requisiti per la categoria C1

In molti si chiedono se sia necessaria, per la posizione C1, la laurea o il diploma. Si tratta infatti di una differenza fondamentale che può precludere l’accesso a chi non possiede il diploma di laurea nel settore di riferimento del bando.

Per questo motivo è importante specificare che per le categorie B e C , in linea di massima e salvo eccezioni, non è necessaria la laurea. Si può infatti partecipare ai diversi bandi che offrono questa posizione lavorativa anche se si è semplicemente in possesso del diploma di maturità, ovvero quello ottenuto al termine delle scuole superiori.

Per la categoria D, invece, è richiesto il diploma di laurea. In base al tipo di bando e concorso può essere sufficiente la laurea triennale, mentre per altre posizioni è richiesta anche la laurea specialistica nell’ambito e nelle materie indicate.

Posizione economia C1: stipendio

Lo stipendio è uno degli aspetti più importanti e, soprattutto, più ricercato da chi si appresta a occupare la posizione economica C1. In linea di massima possiamo affermare che per la posizione C1 lo stipendio lordo si aggira attorno ai 1.695,34 euro mensili. In altre parole, lo stipendio netto per la posizione C1 ammonta a 1.350 euro.