Fac simile prestazione occasionale: ecco dove trovarlo e chi lo può usare

Quando si parla di prestazione occasionale ci si riferisce ad una collaborazione tra un collaboratore ed il suo committente. Ma quale operazione si può definire una prestazione occasionale? Che dati deve comprende la ritenuta d’acconto emessa per tale prestazione?

Chi può emettere una ritenuta d’acconto

Una prestazione occasionale si distingue dalle altre, perché non è continuativa o abituale, coordinata e professionale. Il compenso lordo di tale prestazione è gravato da una ritenuta d’acconto del 20 %, e deve essere erogata dal committente. Possono emettere tale ritenuta dei privati, dei liberi professionisti con partita IVA o delle aziende, che siano residenti in Italia o all’estero.

Per calcolare il saldo, il committente dovrà non solo calcolare l’importo netto, ma anche considerare l’importo da versare allo Stato entro il 16 del mese successivo al pagamento, e per questo deve considerare l’aliquota del 20 %. Ad esempio, se un compenso di un collaboratore arriva a 3500, per calcolare il suo compenso netto, si dovrà calcolare 3500 x 0,80, ed il risultato sarà di 2800 euro. Quindi, nella ritenuta si dovranno trattenere 700 euro, che il committente verserà poi al fisco. Se la somma erogata, poi, supera i 77,47, bisognerà applicare una marca da bollo da due euro. L’aliquota può anche salire 30% se è per i compensi liquidati verso soggetti non residenti per l’uso economico di opere di ingegno, brevetti e altri documenti simili, ed invenzioni industriali.

La ritenuta d’acconto può essere usata anche per dei compensi liquidati per prestazioni di lavoro, occasione oppure autonomo, per compensi per terzi e per gli utili che derivano da un contratto di associazione in partecipazione oppure a favore di promotori e soci fondatori di Spa, e per redditi derivanti dalla cessione dei diritti d’autore.

Come scrivere la ritenuta d’acconto

Online, è possibile trovare su diverse pagine web un fac-simile per scrivere questa ritenuta d’acconto, da poter copiare o scaricare. In questa ritenuta devono essere inclusi:

  • i dati del collaboratore e del committente, anche se si tratta di aziende;
  • il numero della ricevuta e la sua data;
  • l’oggetto, ossia il tipo di prestazione occasionale offerta;
  • il compenso lordo, la deduzione e il compenso netto;
  • una dicitura che descrive questa prestazione, ovvero “La prestazione è di natura occasionale ed è esclusa dall’applicazione dell’IVA ai sensi dell’art. 5del D.P.R. n. 633 del 26 ottobre 1972″;
  • la data e la firma.

Il committente, poi, dovrà versare il tributo per questa ritenuta, inserendo nel modello F24 il codice tributo 1040, nella sezione “Erario”, alla voce che riguarda le imposte, l’IVA ed altri tributi, compilando tutte le colonne, fatta eccezione per quella degli imposti a credito compensati.