Factoring diretto e indiretto: quali sono le differenze?

Il factoring è un servizio di gestione dei crediti molto utilizzato da tutte quelle imprese italiane che necessitano di ottenere una liquidità immediata ma non vogliono ricorrere ai tradizionali prestiti.

A questo punto, le società di factoring offrono diverse soluzioni personalizzate per far fronte al problema e si propongono di gestire i crediti presenti o futuri che le imprese devono riscuotere, stipulando un contratto di factoring.

Tuttavia, in molti non conoscono le diverse tipologie di cessione del credito factoring e qual è la scelta migliore tra factoring diretto e indiretto. Il reverse factoring rappresenta una delle soluzioni più utilizzate negli ultimi anni, in particolare per le aziende che gestiscono quotidianamente un grande volume di acquisti.

In questo articolo andremo a vedere quali sono le principali differenze e come funziona il factoring indiretto.

Factoring diretto e indiretto: quali sono le differenze

Il factoring indiretto o reverse factoring si basa su un meccanismo simile al factoring diretto e permette di effettuare una gestione completa dei debiti di fornitura, di dilazionare i pagamenti e di anticipare i crediti.

A differenza del factoring diretto, però, con il reverse factoring sono le aziende debitrici a proporre l’operazione di factoring, così da favorire l cessione delle fatture dei propri fornitori. Anche in questo caso è possibile scegliere tra diverse modalità operative, tra cui il factoring indiretto pro-solvendo o pro-soluto.

Il reverse factoring pro solvendo consente al factor di rivalersi sul cedente del credito in caso di mancato pagamento da parte del debitore, mentre nel caso del factoring indiretto pro-soluto, il factor si assume la responsabilità del rischio di insolvenza.

Reverse factoring evoluto

L’evoluzione della digitalizzazione ha portato anche ad un’evoluzione del reverse factoring, che prende il nome di Advanced reverse factoring. Si tratta di una tipologia di credito di filiera che sfrutta piattaforme informatiche cloud intelligenti e la fatturazione elettronica per consentire una maggiore flessibilità nell’anticipo delle fatture, riducendo i rischi e i costi di finanziamento.

Quali sono i benefici del reverse factoring

Come il factoring diretto e tutte le altre soluzioni di gestione finanziaria, anche in questo caso l’obiettivo principale del factoring indiretto è quello di ridurre il capitale circolante. Tuttavia, le imprese di medie e grandi aziende possono godere di numerosi benefici.

Tra i vantaggi più importanti troviamo la possibilità per i debitori di far gestire i crediti da parte di società specializzate che permettono di ottenere liquidità immediata ad un costo più contenuto, semplificando la gestione amministrativa dei rapporti con i fornitori.

Sfruttando il factoring indiretto è possibile velocizzare e ottimizzare i rapporti con i fornitori più importanti, assicurando un flusso di pagamenti costanti e sicuri, senza dover rischiare una segnalazione alla Centrale Rischi.

Tutte le maggiori società di factoring propongono soluzioni personalizzate, consulenze realizzate da professionisti e un’attenta verifica della situazione finanziaria aziendale che permettono di realizzare una strategia di gestione dei crediti adatta alle necessità imprenditoriali di ogni cliente.