Linee guida per attivare il miglior conto deposito per i propri risparmi

Il conto deposito è un prodotto finanziario che permette di realizzare un piccolo investimento e ottenere un utile senza correre rischi particolari, diversamente da quanto avviene con il trading online o le operazioni di borsa. Si tratta a tutti gli effetti di un conto di investimento e si differenzia da un conto corrente bancario classico perché non consente di effettuare le normali operazioni.

Per aprire un conto deposito è necessario disporre anche di un conto corrente tradizionale, poiché il conto deposito permette solo di trasferire le somme di denaro da uno all’altro. Sostanzialmente, un conto deposito riconosce un certo tasso di interesse, di solito in proporzione al capitale depositato, e deve essere regolarmente alimentato via bonifico o RID.

Gli interessi possono essere capitalizzati ogni sei o dodici mesi, spesso il capitale viene vincolato per un certo periodo di tempo durante il quale non può essere utilizzato se non dietro applicazione di una penale o di una trattenuta.

Scegliere il conto deposito migliore

Oggi il mercato offre una vasta scelta di conti deposito, offerti sia dagli istituti di credito convenzionali che dalle banche online e da alcune società finanziarie. Solitamente le banche che operano via web propongono condizioni più vantaggiose, arrivando talvolta ad azzerare completamente i costi di gestione e ad applicare tassi di interesse più elevati.

Per scegliere un conto di deposito è necessario tenere conto di alcuni elementi fondamentali:

  • i costi di apertura e di gestione del conto, ai quali si somma l’imposta di bollo obbligatoria;
  • il tasso di interesse applicato, verificando che non si tratti solo di un’offerta promozionale;
  • la presenza di un eventuale vincolo e la relativa durata.

Se si prevede la probabilità di avere bisogno del capitale depositato non conviene scegliere un conto deposito vincolato, anche se le versioni prive di vincolo di solito comportano interessi più bassi.

Conto di deposito con vincolo o senza vincolo?

Scegliere un conto di deposito con vincolo significa non poter disporre del proprio capitale per un certo periodo, variabile da sei a trentasei mesi circa da una banca all’altra. In alcuni casi la banca permette di svincolare il denaro, ma oltre alla perdita degli interessi lo svincolo di solito comporta una penale: si consiglia quindi di orientarsi verso questo tipo di conto solo con la certezza di non avere necessità di utilizzare il denaro depositato.

I conti deposito senza vincolo, come si è detto, consentono il libero utilizzo del denaro ma applicano un tasso di interesse più basso. Del resto, occorre considerare che il conto deposito è un sistema di investimento a rischio zero: per tale ragione l’interesse non è mai particolarmente elevato. Chi desideri ottenere un maggiore profitto deve ricorrere a prodotti più performanti: fondi di investimento, azioni, obbligazioni, oppure buoni postali.

Valutare le spese di apertura e di gestione

Un altro elemento da considerare sono le spese di apertura di un conto deposito e le successive spese di gestione. Alcune banche offrono conti deposito a costo zero per motivi promozionali e le banche online di solito non chiedono spese di gestione, a meno che non si voglia ricevere gli estratti conto cartacei. Per quanto riguarda le imposte di bollo, talvolta per il primo anno vengono sostenute in parte dalla banca stessa, ma rappresentano comunque il costo più rilevante.

Gli interessi, capitalizzati ogni sei o dodici mesi, sono soggetti secondo la legge italiana ad una tassazione del 26%.

Per trarre il vantaggio maggiore da un conto deposito è importante, prima di tutto, rivolgersi ad un istituto di credito di comprovata solidità e affidabilità, che sia in grado di offrire anche un servizio di consulenza e di assistenza, soprattutto se il conto viene gestito tramite piattaforma online.