Hyip: che piano di investimento è? Si può davvero guadagnare?

La parola Hyip è un acronimo che sta per “High Yield Investment Programs”, ovvero “Programmi di Investimento ad Alto Rendimento”, in traduzione italiana. Ma che caratteristiche hanno? E’ davvero possibile guadagnare? E come riconoscerli dalle truffe?

Come riconoscerli

Ci sono diversi portali che promettono ritorni su alti investimento, ed alcuni possono essere degli Hyip.  Generalmente, tali piattaforme offrono diversi piani, ma presentano anche diversi rischi, in quanto sono anonimi e comprendono uno schema di Ponzi.

Questi programmi si riconoscono per determinate caratteristiche, ovvero:

  • la promessa di rendimenti elevati, che possono variare dallo 0,5% al ​​5% al ​​giorno;
  • si possono investire piccole somme, inferiori anche a dieci euro;
  • danno la possibilità di effettuare trasferimenti utilizzando mezzi di pagamento elettronici;
  • si afferma che i fondi siano investiti nei mercati azionari, magari tramite Forex o investimenti simili.

Sono molteplici i tipi di investimento che si possono trovare, come quelli in criptovalute, che hanno “rinvigorito” gli investimenti online. Ci sono, poi, programmi di investimento immobiliare, nel quale si possono comprare immobili e rivenderli, oppure affittarmi, tramite il crowdfunding immobiliare, oppure programmi di investimento imprenditoriale, nel quale si apre una società. Ci sono, poi, gli investimenti finanziari, che comprendono l’acquisto e la vendita di titoli finanziari per ottenere un profitto. Un altro programma di investimento, può riguardare le energie rinnovabili, diventate un trend da alcuni anni.

Le piattaforme di trading online, su cui si possono effettuare tali investimenti, sono diverse, ma le più note e, forse, più sicure, sono l’eToro, la Plus500, l’XTB, Cripitalia.

Distinguere gli investimenti dalle truffe

Sono diversi i siti che promettono investimenti ad alto rendimento per pochi soldi. Ma come distinguere le truffe? Prima di tutto, si possono distinguere dei “segnali d’allarme”, come:

  • ricevere una richiesta non voluta, a prescindere dal mezzo in cui viene fatta, ossia telefono, e-mail, sms, etc, e queste risultano sempre più insistenti;
  • il proprio interlocutore non risponde chiaramente alle domande, nelle suddette telefonate o e-mail;
  • l’operatore insiste sempre di più per una risposta rapida e non permette di ricontattarlo, né lui e nemmeno l’azienda;
  • le informazioni che vengono fornite non vengono confermate dall’azienda;
  • viene detto che l’investimento è a basso rischio, anche se il rendimento è alto, e viene promesso in breve tempo;
  • vengono fornite commenti falsi da presunti clienti, che hanno già investito, a detta del sito o dell’operatore;
  • l’azienda ha sede in paesi offshore, ovvero i cosiddetti paradisi fiscali.

Per un qualunque dubbio, è bene rivolgersi al Consob (Commissione di vigilanza sulle società e la Borsa), per assicurarsi che l’azienda che propone di investire esista davvero, visitando il sito web di quest’ultimo e seguendo le indicazioni fornite. In caso di sospetta truffa, è opportuno segnalare sempre a questa commissione i sospetti, o rivolgersi alla polizia, nel caso di aver già versato del denaro ai presunti investitori.