Telex Release: che cos’è? Quando e come viene utilizzato?

Il mondo delle spedizioni, e in particolare dell’import export, prevede la conoscenza di una serie di prassi, procedure e requisiti. All’interno degli spostamenti di merci tra paesi di tutto il mondo, infatti, è necessario che le informazioni e i dati siano codificati seguendo specifici parametri. Ciò permette un flusso regolare e, soprattutto, di rendere più efficiente la comunicazione. In questo contesto assume particolare importanza il telex release. Che cos’è e come si utilizza?

Telex Release: in cosa consiste?

Quando si parla di telex release si fa riferimento a una semplice comunicazione, il cui scopo è però altamente importante ai fini del corretto smistamento delle spedizioni. Senza di esso, infatti, possono sorgere delle problematiche legate a ritardi e imprevisti, altrimenti non di facile risoluzione. Benché questo genere di comunicazione sia oggi costituita da una semplice email, ha comunque conservato il suo nome originale. “Telex” è infatti un acronimo di Telesprinter Exchange, un sistema di telecomunicazione a commutazione di circuito nato in Germania negli anni Trenta e ancora in uso fino al 31 dicembre 2001. In italiano è spesso tradotto con “rilascio via Telex“.

Il telex release consiste quindi in un messaggio che la compagnia marittima di origine scambia con gli agenti a destino nel caso in cui chi spedisce (ovvero lo shipper) si trovi non abbia a disposizione gli i Bill of Lading originali (in italiano “polizza di carico“) a causa di ritardi o imprevisti. Attraverso l’esibizione del telex release il ricevente della spedizione (detto anche consegnee), anche se non è in possesso dei documenti originali, può usufruire del rilascio delle merci.

In altre parole, lo spedizioniere (o il suo agente) acquisisce il Bill of Lading all’origine e solo in modo da permettere in un secondo momento il rilascio delle merci al destinatario. Quest’ultimo, a sua volta, non è sottoposto all’obbligo di esibire alcun Bill of Lading per ricevere la merce.

Telex Release e Bill of Lading

Si parla di Telex Release in relazione al Bill of Lading. Vale quindi la pena soffermarci anche sullo scopo e sulle caratteristiche anche di quest’ultimo. Il Bill of Lading, o Polizza di Carico, consiste in un documento cosiddetto “rappresentativo” relativo alle merci presenti su un mezzo di trasporto marittimo sottostante a contratto di nolo marittimo o di trasporto.

Il Bill of Lading attesta che chi lo possiede ha il diritto di farsi consegnare la merce una volta arrivata a destinazione. È caratterizzato dalla possibilità di essere trasferito mediante girata, come avviene per gli assegni, permettendo quindi di trasferire la proprietà della merce più volte all’interno dello stesso viaggio, e fino all’arrivo a destinazione.

È fondamentale che nel Bill of Lading, oltre a tutti i dati relativi alla merce e alla sua provenienza e destinazione, sia presente anche la data e la firma del capitano della nave. In assenza di data e firma il documento perde la sua validità. Per lo stesso motivo è obbligatorio indicare quante copie originali sono state emesse.

Quando si usa il Bill of Lading express

Nel caso di Bill of Lading express, invece, il documento non viene stampato in nessun caso dalla compagnia marittima. Di conseguenza, chi spedisce non entra in possesso del Bill of Lading, ma dovrà invece specificare alla compagnia la necessità di emettere un Bill of Lading express. In questo modo chi riceve la merce viene autorizzato a prelevarla a destino anche senza l’esibizione alcun documento. Ciò è possibile a meno che chi spedisce non sia ancora in attesa di ricevere quanto dovuto per la merce spedita, dal momento che la merce è vincolata in caso di lettera di credito.

Le compagnie di spedizione spesso consigliano di ricorrere a questa modalità. Ciò in quanto così facendo si velocizzano le operazioni a destino e, soprattutto, si evitano costi supplementari legati all’invidio di documenti originali tramite corriere.