I prestiti per dipendenti di ditte individuali e piccole società

I lavoratori dipendenti delle ditte individuali o delle piccole società sotto i 10 dipendenti, spesso riscontrano non poche difficoltà nel riuscire ad ottenere prestiti e finanziamenti. Sia le banche che le finanziarie sono sempre molto restie a concedere prestiti ai dipendenti delle piccole aziende, anche se con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Per capire perché e per sapere come aumentare le possibilità di riuscire ad ottenere un prestito, in questo articolo riporteremo alcuni consigli ed accorgimenti per aumentare le proprie chance.

Prestiti dipendenti ditte individuali, cosa non va

Come abbiamo già accennato sia le banche che le finanziarie sono sempre molto prudenti nella concessione di prestiti e finanziamenti, soprattutto per i dipendenti delle piccole società.

Si tratta sia di ditte individuali che di società con due o più soci, quello che le contraddistingue è il numero dei loro dipendenti.

I dipendenti di una società anche in buona salute ma in numero inferiore alle 10 unità, sarà sempre mal vista dagli istituti di credito, in quanto considerati scarsamente affidabili a livello finanziario.

Quello che manca per le banche è la stabilità della loro posizione, che anche in caso di contratto di lavoro a tempo indeterminato non garantisce gli istituti contro eventuali problemi economici della società.

Requisiti minimi per richiedere un prestito

I lavoratori dipendenti delle ditte individuali e delle piccole società per poter richiedere un prestito devono comunque avere dei requisiti minimi, senza i quali sarebbe completamente impensabile iniziare a richiedere un prestito.

Per poter richiedere un prestito bisogna almeno avere un contratto a tempo indeterminato, un’anzianità minima di servizio, almeno un anno ma più è meglio è e soprattutto non avere problemi con i pagamenti.

Trattandosi già di una situazione difficile, eventuali protesti, pignoramenti o semplici segnalazioni ai Crif renderebbero praticamente inutile ogni tentativo.

Come evitare e risolvere problemi di segnalazioni ai Crif

Uno dei requisiti indispensabili per avere qualche chance è quella di non avere segnalazioni ai Crif, né ovviamente situazioni gravi come protesti o pignoramenti.

Se per esempio avete già richiesto più di una volta un prestito ma vi è stato rifiutato, prima di continuare a tentare dovete far decadere le segnalazioni ai Crif.

Quando richiedete un prestito e questo vi viene rifiutato infatti, viene inviata automaticamente una segnalazione negativa si Crif, che non rende impossibile ottenere un prestito ma fa sapere alle altre banche e finanziarie che un istituto ha riscontrato dei problemi nel vostro profilo, anche minimo.

Proprio per questo in questi casi è necessario aspettare il mese necessario a far decadere la segnalazione, ed eventualmente agire personalmente con una richiesta affinché questa venga eliminata, in caso di ritardi nella lavorazione della pratica.

Questo è un aspetto molto importante da non tralasciare quando dovete richiedere un prestito: assicuratevi sempre di non avere segnalazioni ai Crif anche minime, mentre in tal caso intervenite prontamente.

Come aumentare le possibilità di ottenere un prestito

I dipendenti delle ditte individuali e delle piccole società, in caso non riescano ad ottenere un prestito devono in qualche modo riuscire ad aumentare le proprie chance, aumentando le garanzie offerte.

Questo è possibile in diversi modi, spesso agendo su più campi o comunque su tutti quelli dove avete il potere di poter fare qualcosa.

Innanzitutto abbiamo detto è necessario non avere segnalazioni di nessun genere presso i Crif, quindi in caso intervenite e risolvete il problema.

In secondo luogo potete provare a diminuire la richiesta, richiedendo una somma di denaro inferiore a quella iniziale, il più possibile in linea con il vostro stipendio.

Se infatti guadagnate 1.000€ al mese per le banche è molto differente se richiedete 10.000€ di prestito o 4-5.000€. Abbassare la propria richiesta di prestito è un modo ottimo per aumentare sensibilmente le proprie possibilità di successo.

Un’altra cosa che potete fare è quella di diminuire la durata del prestito purché questo rimanga sempre in linea con le vostre possibilità di rimborso.

Un prestito a 60 o 72 mesi per le banche è molto più rischioso rispetto ad uno a 24 o 36 mesi. È molto più facile che una piccola società continui ad andare bene per 2 o 3 anni che per 5 o 6 anni, un tempo decisamente molto lungo e rischioso.

Aumentare le garanzie offerte

Infine i dipendenti delle ditte individuali e delle piccole società, per aumentare le proprie possibilità di riuscire ad ottenere un prestito, possono offrire maggiori garanzie a banche e finanziarie.

Questo è possibile in diversi modi, o tramite la firma di un garante che abbia un contratto a tempo indeterminato, una posizione stabile e senza problemi con i pagamenti, o attraverso eventuali beni mobili o immobili a proprio nome.

Per esempio è possibile offrire in garanzia un eventuale bene immobile a proprio nome, un’entrata come quella derivante da un contratto di affitto, eventuali rendite o beni di valore.

In ultima istanza è possibile offrire in garanzia sul prestito il proprio TFR maturato fin lì, vincolandolo in favore dell’istituto di credito.

Riassumendo

Prestiti per dipendenti ditte individuali e piccole società

Requisiti minimi:

  • Contratto a tempo indeterminato
  • Anzianità di servizio alta
  • Assenza di segnalazioni ai Crif
  • Stabilità dell’azienda per la quale si lavora

Ridimensionare la propria richiesta di prestito:

  • Diminuire la durata del prestito
  • Abbassare l’importo della richiesta

Aumentare le proprie garanzie:

  • Firma di un garante
  • TFR a garanzia
  • Beni immobili e mobili

Conclusioni

I lavoratori dipendenti delle dite individuali e delle piccole società possono richiedere un prestito sia tramite la cessione del quinto che attraverso i normali prestiti personali.

In entrambi i casi però le dimensioni della società per la quale si lavora, espresse con il numero dei dipendenti, rendono il prestito pericoloso per le banche e le finanziarie.

Anche con contratto a tempo indeterminato è possibile non riuscire ad ottenere un prestito. In questo caso è necessario abbassare l’importo richiesto, diminuire la durata del prestito ed eliminare eventuali segnalazioni ai Crif.

Infine è possibile aumentare le garanzie offerte, attraverso la firma di un garante, vincolando il proprio TFR o offrendo eventuali beni mobili o immobili.