Calcolo giacenza media annua: ecco a cosa serve, come si fa e alcuni esempi

Con il termine “giacenza media annua” s’intende l’importo medio delle somme a credito del cliente nell’arco di un anno. Andiamo a scoprire perché è necessario calcolare la giacenza media annua, come farlo e vediamo alcuni esempi per capire meglio.

A cosa serve il calcolo della giacenza media annua

Il calcolo della giacenza media annuale serve principalmente per farsi un’idea realista di quant’è è ricca la popolazione del nostro Paese. Per il singolo cittadino, esso è importante ai fini della dichiarazione ISEE, quello strumento che fa sì che sia possibile calcolare la situazione economica di ogni famiglia. Chi dispone di un ISEE basso può richiedere agevolazioni pensate dallo Stato per le famiglie in difficoltà economica come la riduzione delle tasse universitarie o, ancora, l’assegno unico per i figli.

La giacenza media è un’informazione necessaria anche ai fini di pagare l’imposta di bollo sul conto corrente. Chi dispone di una giacenza media al di sotto dei  5.000 Euro, infatti, è esonerato dal dover pagare tale bollo mentre chi supera quella cifra deve pagare il bollo che corrisponde a 34,20 Euro nel caso di persone fisiche, mentre arriva a 100 Euro in tutti gli altri casi.

Come calcolare la giacenza media

Adesso che sappiamo perché la giacenza media è importante, andiamo a vedere come calcolarla. In primis, è importante sapere che non si tratta di un processo così complesso come molti possono temere, tuttavia sarà necessario maneggiare diverse somme. La prima cosa da fare è sapere se si dispone di un servizio di home banking perché, in questo caso, è possibile scaricare la giacenza media dal proprio account.

Nel caso in cui non si disponga di tale servizio, bisogna dividere la somma delle giacenze giornaliere per 365. C’è da sapere, inoltre, che l’Agenzia delle Entrate è già in possesso di queste informazioni perché gli istituti di credito hanno l’obbligo di fornirglielo. Ci sono dei casi in cui, quindi, non è necessario fornire questo dato (per esempio, per coloro che hanno beneficiato del bonus vacanze) ma a volte spetta al singolo cittadino fornire la cifra relativa alla propria giacenza media annua, per esempio se a chiederlo è il commercialista o il CAF, perché questi non hanno già accesso a tali dati.

Esempi pratici

Sul nostro conto corrente, al 1° gennaio, ci sono 20.000 Euro. Partendo da quest’informazione, e immaginando che la cifra non vari per i successivi due giorni, arrivati al quarto giorno preleviamo 3.000 Euro e la cifra disponibile sul nostro conto corrente scende a 17.000 Euro. Come calcolare la giacenza media di questi quattro giorni? L’operazione è semplice: dobbiamo fare 20+20+20+17, la cui somma dà 57, e dividere questo risultato per 4, ovvero per il numero dei giorni, ottenendo il valore di 13,5 che è la giacenza media di quei quattro giorni. Quando si desidera calcolare la giacenza media annua il concetto è lo stesso e bisogna dividere la somma dei crediti per 365. Chi non dispone di alcun credito, ha una giacenza media che corrisponde a zero.